Como-Udinese è stata di gran lunga la più brutta partita della gestione Runjaic. Una gara nella quale non ha funzionato nulla, dallo schieramento iniziale alla prestazione dei singoli, passando per le scelte molto discutibili del tecnico tedesco. Come accaduto già in varie occasioni, i bianconeri hanno approcciato il match in maniera disastrosa, cosa che era successo anche contro Parma ed Empoli, solamente che questa volta la reazione dei giocatori e i cambi dell'allenatore sono stati pressochè ininfluenti. Nonostante l'undici titolare schierato contro la squadra di Fabregas fosse simile a quello che si è visto contro l'Atalanta, fatta eccezione per l'inserimento di Rui Modesto al posto dell'infortunato Ehizibue, si è passati dalla migliore alla peggiore prestazione della stagione. 

Il termine 'coraggio' è stato spesso nominato dallo stesso Runjaic nel corso delle conferenze pre match, ma in rarissime occasioni l'allenatore bianconero ha realmente osato. In alcune delle gare nelle quali l'Udinese è riuscita ad avere una reazione tecnica e caratteriale allo svantaggio, c'è stato un cambio di assetto a partita in corso, che vista la qualità del reparto offensivo dei friulano ha portato molta imprevedibilità. Come detto in precedenza, la partita del 'Sinigaglia' è stata caratterizzata da una marea di errori: i bianconeri sono stati in partita solamente nel primo quarto d'ora della ripresa, dove Payero ha accorciato le distanze e il Como è rimasto in dieci uomini a causa dell'espulsione di Goldaniga. Nel momento in cui Solet si è preso la seconda ammonizione e le due squadre sono ritornate in parità numerica, i friulani si sono sciolti nuovamente e nonostante lo svantaggio, non hanno mai dato la sensazione di poter portare a casa almeno un punto.

L'inizio è stato un incubo, ma il finale ancora peggiore. È inaccettabile vedere una squadra cosi rinunciataria nel momento in cui deve recuperare la partita contro la quartultima in classifica e il punteggio finale sta addirittura stretto ai lariani, che se non fosse stato per un paio di interventi di Sava nel primo tempo avrebbero potuto rendere il punteggio ancora più ampio. Una serata da dimenticare, ora serve un esame di coscienza e una reazione emotiva contro la Roma e nelle restanti gare di questo campionato, per far si che non si riveli una stagione del tutto anonima.

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 21 gennaio 2025 alle 10:24
Autore: Alessio Galetti
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