L’Inter riparte da dove aveva lasciato prima della sosta: vincendo, con la rabbia di chi azzanna il campionato e nel finale rischia persino la crisi di nervi su una partita di quelle che sono “facili” solo sulla carta. 

Sommer 7,5 – Nella prima frazione è spettatore non pagante, ma nella ripresa sale in cattedra con interventi da campione. Decisivo due volte su Lucca e nel finale ancora su Solet, evitando un pareggio che sembrava ormai scritto. Sicurezza e reattività da top player.

Pavard 5,5 – Fino al gol dell’Udinese la sua prova era pulita e ordinata, poi commette l’errore di temporeggiare su Solet lasciandogli il tempo per calciare. Una lettura sbagliata che macchia la sua gara.

Acerbi 6,5 – Il velo sull’azione dell’1-0 è da intenditore, il duello fisico con Lucca è intenso e lo affronta con la solita esperienza. Tiene bene l’urto anche nei momenti più caldi.

Carlos Augusto 6,5 – Spinge con costanza e si fa trovare sempre pronto in fase di supporto alla manovra. In difesa non sbaglia quasi nulla, prestazione solida.

Darmian 6 – Capitano per la prima volta in campionato, gioca la sua partita con ordine e intelligenza tattica. Non si concede troppe licenze offensive, ma fa il suo con disciplina. Dal 76’ Zalewski 5,5 – Subentra ma si fa notare più per la confusione nel finale che per giocate utili.

Frattesi 7 – Ritrova spazio e risponde presente con inserimenti puntuali e tanto dinamismo. Il gol del 2-0 è il suo marchio di fabbrica. All’Udinese segna spesso e volentieri, bestia nera confermata. Dal 63’ Barella 5,5 – L’Inter perde un po’ di ordine dopo il suo ingresso. Non riesce a calmare la pressione bianconera.

Calhanoglu 6,5 – Fa girare la squadra con eleganza e semplicità. Nessun lampo clamoroso, ma una regia lucida che tiene in mano il centrocampo fino al cambio. Dal 63’ Asllani 5,5 – Non riesce ad entrare con lo stesso ritmo, e la squadra ne risente. Poco incisivo.

Mkhitaryan 6,5 – Brilla nel primo tempo con qualità ed esperienza, contribuendo alla fluidità della manovra. Cala alla distanza ma resta comunque uno dei fari della squadra.

Dimarco 7 – Due assist confezionati con naturalezza e qualità. Anche quando non forza, riesce a spaccare le partite con giocate precise e intelligenti. Pericoloso anche in zona gol. Dal 63’ Bisseck 5 – Entra e fatica: si perde Lucca e Solet in due azioni chiave, Sommer gli copre le spalle.

Thuram 6 – Si accende a sprazzi ma quando parte è sempre pericoloso. Duello interessante con Solet, che però alla lunga riesce a tenerlo. Comunque utile nel tenere alta la squadra.

Arnautovic 7 – Segna un gran gol e dà la scossa all’Inter fin dall’inizio. Costruisce e finalizza, confermandosi la riserva di lusso di Inzaghi.
Dal 55’ Correa 5,5 – Fatica ad entrare in partita, perde il duello con Solet in occasione del gol subito.

All. Inzaghi 6,5 – Per un’ora l’Inter è dominante, poi i cambi la rendono più fragile. Entra addirittura in campo per svegliare i suoi nel finale. Alla fine porta a casa i tre punti, ma con qualche brivido. Gestione non perfetta, ma sufficiente per restare in vetta.

Sezione: Pagelle / Data: Dom 30 marzo 2025 alle 20:12
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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