A livello nazionale è andato virale il video dei giocatori dell'Udinese che si allenano con i palloni giganti e i commenti ironici sul metodo di allenamento non sono tardati ad arrivare. Ma siamo sicuri ci sia qualcosa da ridere? Perché dal suo annuncio Kosta Runjaic sta convincendo sempre di più giorno dopo giorno. Società, giocatori, stampa e forse anche già tifosi.

Tutto è cominciato dalla conferenza stampa di presentazione. Idee chiare, poche frasi fatte e quella convinzione data dalla maturità di giocarsi la sua prima grande occasione come allenatore a più di 50 anni. Un mix al quale si è aggiunto un "Call me Kosta", tono familiare che fa capire come il suo obiettivo sia ricompattare l'ambiente istituendo un legame tra tutte le parti coinvolte. 

"Ho diverse idee in mente", sottolineò in conferenza stampa. Detto, fatto. Allenamenti aperti al pubblico, in linea con il volere della società che non sempre ha trovato lo stesso entusiasmo nei tecnici passati per Udine. Un bagno di folla di oltre 2000 persone che ha riacceso l'entusiasmo per una squadra che si trova tra le mani una grande occasione, in un campionato italiano pronto a partire che ha visto solo 4 conferme in panchina. Tutto si azzera, si riparte: c'è spazio per le sorprese. 

Sorpresa che ha suscitato lo stesso Runjaic nei suoi primi giorni di allenamento sul campo. Idee e metodi di lavoro innovativi che hanno stupito addetti ai lavori ma anche gli stessi giocatori, all'inizio preoccupati dopo l'ennesimo cambio di guida tecnica con l'addio di Cannavaro (considerato un grande conoscitore del calcio). Un passettino alla volta, seduta dopo seduta, giochino dopo giochino (tutti con un fine psico-propedeutico) Kosta ha riportato la serenità in un gruppo che si portava dietro ancora gli strascichi di un finale di stagione carico di tensione emotiva. Si ride di più

Poi la trasparenza con i media. Per far sì che l'ambiente remi tutto verso la stessa direzione, c'è bisogno che la comunicazione sia chiara e precisa. Lo sa bene Runjaic fin dai tempi del Legia Varsavia quando è stato protagonista di una docu-serie sulla sua stagione prodotta da Amazon Prime Video. Non gli dà fastidio il rapporto con la stampa, anzi preferisce conoscere bene gli interpreti che lo accompagneranno nel corso della stagione, sia nei momenti belli che quelli brutti. 

Ora solo il campo saprà confermare o smentire tutto ciò ma Kosta Runjaic non è qui di passaggio. Il suo 3-4-fantasia (nel quale Thauvin è libero di esprimersi al meglio) è ancora in fase di definizione ma le premesse fanno ben sperare. Appuntamento ora ai primi impegni della stagione. Attenzione ai dettagli: Runjaic, non sono solo balonade. 

Sezione: Editoriale / Data: Mer 24 luglio 2024 alle 00:09
Autore: Alessandro Vescini
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