La Serie A si rivela spesso terreno fertile per sorprese e talenti emergenti. Tra le rivelazioni di questa stagione, un nome spicca su tutti: Oumar Solet. Il difensore francese, appena approdato all'Udinese, ha già dimostrato di possedere quelle qualità che fanno gola ai top club. La sua ascesa repentina ricorda il dinamismo e l'imprevedibilità di un high low card game, un gioco di carte semplice ma avvincente, in cui l'obiettivo è indovinare se la carta successiva sarà più alta o più bassa della precedente. Proprio come nel calcio, l'intuizione e il tempismo sono fondamentali per vincere. Allo stesso modo, l'ingresso di Solet nel campionato italiano ha cambiato gli equilibri difensivi dei friulani, offrendo prestazioni di livello che non sono passate inosservate. Anche piattaforme di intrattenimento come gamdom casino, famoso per la varietà di giochi che vanno dai classici slot ai giochi di carte e ai tavoli live, hanno visto una crescita d'interesse simile, con un pubblico sempre più attento alle novità.

Il debutto ad inizio gennaio

Il debutto a Verona contro l'Hellas il 4 gennaio è stato solo l'inizio. La sicurezza mostrata in campo, la capacità di guidare il reparto e quella fisicità imponente (192 cm di altezza) hanno subito attirato l'attenzione. La partita contro il Napoli ha confermato che non si trattava di un caso. Solet ha dominato gli attaccanti partenopei, guadagnandosi nuovamente il titolo di migliore in campo. Una costanza che in Serie A fa rumore, soprattutto quando arriva da un difensore svincolato solo pochi mesi fa.

La sua storia recente parla di una crescita costante. Dopo gli anni al Salisburgo, con cui ha calcato anche i palcoscenici della Champions League, Solet ha portato in Friuli un bagaglio d'esperienza inusuale per un giocatore della sua età. I due mesi di allenamento prima del debutto ufficiale gli hanno permesso di assimilare al meglio le richieste tattiche di Kosta Runjaic e di entrare subito in sintonia con i compagni di reparto, Bijol e Kristensen.

La partita contro il Venezia ha aggiunto un tassello ulteriore al mosaico. Non solo difesa, ma anche qualità in fase offensiva. La cavalcata palla al piede, con cui ha saltato due avversari prima di servire a Iker Bravo l'assist decisivo per il 3-2, è stata una dimostrazione di personalità e tecnica che pochi centrali possono vantare. La sua espulsione a Como – forse affrettata – non ha macchiato un percorso fin qui impeccabile.

I riflettori ora sono accesi, e tra le squadre che seguono Solet da vicino, spicca il nome del Napoli. Il club partenopeo, alla ricerca di rinforzi per il reparto arretrato, ha già avviato i primi sondaggi. La dirigenza dell'Udinese sa di avere tra le mani un gioiello, arrivato a parametro zero ma dal valore già in crescita esponenziale.

Diverse big sul difensore

A 24 anni, Solet rappresenta quel mix di gioventù ed esperienza che attira l'interesse di club ben oltre i confini italiani. La sua determinazione in campo, l'abilità nei duelli aerei, la lettura delle situazioni difensive e la propensione alla costruzione dal basso lo rendono un profilo completo. Non sorprende che anche l'agente Claudio Vagheggi abbia lasciato intendere che le richieste non mancano.

La domanda che ora si pongono in molti è: quanto tempo resterà a Udine? Le prestazioni di Solet non sono passate inosservate nemmeno in Premier League, dove più di un club ha già annotato il suo nome nella lista degli osservati speciali. Il mercato di gennaio si è chiuso da poco, ma le trattative estive sembrano già profilarsi all'orizzonte.

Per l'Udinese, la sfida è mantenere la calma e capitalizzare al meglio su un talento che potrebbe fare la differenza anche in Europa. Intanto, il campo continua a parlare, e le prossime sfide di campionato saranno un altro banco di prova. D’altronde, l’Udinese ha davanti 13 partite di relativa tranquillità: c’è la possibilità di giocare senza particolari pressioni (la tranquilla posizione a metà classifica è davvero una boccata d’ossigeno rispetto alle difficoltà dello scorso anno) e i friulani possono mettere in mostra i propri “gioielli”. Solet riuscirà a confermarsi? Gli occhi delle big sono già puntati su di lui. E chissà che non siano proprio le prossime partite a far scattare la mossa decisiva di un club pronto a portarlo via.

Sezione: Notizie / Data: Mer 19 febbraio 2025 alle 09:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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