Udinese, Bijol: "A Lecce un episodio che non deve succedere, ma dopo si è rafforzato il nostro legame"

Jaka Bijol è uno dei cardini e dei punti di riferimento dell'Udinese di Kosta Runjaic. Il difensore sloveno, che nella prossima estate potrebbe diventare uno degli uomini più importanti in chiave mercato, è stato intervistato da "La Repubblica", parlando di diversi temi a partire dalla gara di domani contro l'Inter: "Tre anni fa in casa ho battuto Handanovic, un idolo per noi sloveni. Ripetermi a San Siro sarebbe un sogno, sarà tosta contro una delle migliori squadre d'Europa. Ma noi siamo in un buon momento, possiamo far punti ovunque. Thuram? Un giocatore del genere va contenuto con il gioco di squadra. E dell'Inter non devi dimenticarti nessuno: segnano tutti, difensori compresi. Dei centrali nerazzurri quello che mi piace di più è Bastoni, uno dei migliori al mondo". 

Sugli obiettivi dell'Udinese: "La Conference League è distante 11 punti. Fino a quando la matematica lo consente ci crediamo"

Bijol torna poi sull'episodio del rigore di Lecce: "A Lecce abbiamo parlato già a fine primo tempo. Lorenzo ha capito, è un bravo ragazzo con una personalità forte. Voleva segnare a tutti i costi ma ha esagerato, sono cose che non devono succedere. Ma dopo si è rafforzato il nostro legame e anche la stima per l'allenatore. D'istinto ha reagito bene, prima lasciando a noi la gestione in campo e poi sostituendo Lucca per dargli un segnale. E' finita nel migliore dei modi: Lorenzo ha pagato a tutti una cena di carne. Abbiamo preso il filetto migliore del menù, così impara".

Su Runjaic racconta: "Ama ascoltare e confrontarsi, ci coinvolge e poi decide. Ci chiede di tenere palla, ha un approccio offensivo, è un piacere lavorare con lui. Col mister parlo per lo più serbo-croato, ma anche tedesco". 

Infine il difensore dell'Udinese racconta delle sue prospettive future: "La Serie A è uno dei più bei campionati del mondo e sono contento di avere scelto l’Udinese. Qui sono cresciuto. La Premier mi affascina. E da bambino ero tifoso del Barça. Ora mi sento pronto per fare un passo in avanti. Inter? A chi non piacerebbe giocarci? Non credo ci siano tanti giocatori al mondo che in questo momento non vorrebbero essere all’Inter. Sicuramente mi interessa, ma intanto voglio batterla domenica, poi si vedrà in estate"