Con un messaggio condiviso sui social di Udinese e Deulofeu, è stata comunicata la notizia che lo spagnolo non farà parte della squadra per la stagione 2024/2025. Nessuna nota stampa, ma un annuncio pubblico che sa più di "lettera" per i tifosi. Ma ora com'è la sua situazione? Ha rescisso o ha ancora il contratto in essere? Vediamo per punti.

Nessuna rescissione. Nell'annuncio pubblicato sui social non si parla di risoluzione del contratto del giocatore (in vigore fino al prossimo 30 giugno 2026) ma più di una decisione consensuale presa tra società e calciatore per permettergli un recupero in tranquillità. Decisione consensuale che significa? Vuol dire che le parti si ri-aggiorneranno quando Deulofeu sarà in grado di essere nuovamente arruolabile in campo (e il fatto che non ci sia un comunicato stampa dovrebbe significare che il giocatore sarà dell'Udinese fino al 2026).

Ma non cambia nulla? No, eccome se cambia la situazione. Altrimenti non ci sarebbe stato bisogno di fare un annuncio di questo tipo. Lo spagnolo non sarà a disposizione di Runjaic per l'inizio della stagione 2024/2025 ma continuerà a curarsi nelle strutture bianconere con la speranza di superare presto questo brutto capitolo della sua vita.

Cosa cambia allora rispetto a quest'anno sportivo appena concluso? L'ingaggio. Deulofeu dovrà percepire ancora dall'Udinese 3 milioni di euro (1,5 per stagione) ma dopo 1 anno e mezzo fermo la società potrà esercitare una riduzione dello stipendio in base al tempo che il giocatore non è stato a disposizione (che nel caso di contratti pluriennali si attiva dopo i dieci mesi ai box). Una soluzione già vista in passato (Pato al Milan) ma anche nel presente (Pogba alla Juventus). 

Con questo ammortamento e l'uscita di Walace direzione Cruzeiro si libera un bel budget nel monte ingaggi (visto che il brasiliano percepiva 800 mila euro all'anno). Gruzzoletto che potrebbe essere re-investito per un grande colpo: Alexis Sanchez. Il cileno percepiva 2.8 milioni netti e la dirigenza bianconera sta pensando a un'opzione di contratto annuale con opzione per il prolungamento di un ulteriore anno per spalmare l'eventuale stipendio. È chiaro che per venire a Udine, il Nino Maravilla dovrà fare un passo verso i friulani, accettando di ridurre il suo ingaggio. Intanto, però, i tasselli del puzzle si stanno pian piano incastrando.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 27 giugno 2024 alle 12:30
Autore: Alessandro Vescini
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