Il campionato di Serie A domenica calerà il sipario dopo il recupero tra Fiorentina e Atalanta, poi spazio a un calciomercato che ha ormai già canalizzato le attenzioni di tutti ormai da qualche giorno. In casa Udinese le valutazioni da fare saranno tante per cercare di evitare una seconda annata da salvezza all'ultimo respiro. Al di là dei discorsi legati al tecnico, alla dirigenza e ai giocatori che saluterebbero il Friuli con il primo luglio, c'è già anche da pensare a come andare a comporre la rosa in estate.

Uno degli uomini simbolo di questa Udinese è stato sicuramente Walace. Il vicecapitano infatti quest'anno è stato tra i più presenti con la maglia bianconera con 37 presenze su 38 e anche due gol messi a segno, che hanno permesso all'ex Hannover 96 di salire a quota tre centri in questa sua esperienza in Friuli che l'anno prossimo arriverebbe alla sesta stagione. Il mediano ha un contratto fino al 2026 e da qui si dovrà ripartire se sarà ancora lui il perno della mediana bianconera.

Sebbene infatti il brasiliano sia spesso criticato in fase di costruzione, anche quest'anno si è rivelato essere decisivio in fase di distruzione, risultando per il secondo anno consecutivo il miglior recuperatore di palloni di tutta la Serie A davanti a Lobotka e Barrenechea. Numeri importanti, per un ragazzo che quest'anno ha sofferto la situazione, scoppiando in lacrime (e con la fascia al braccio) alla fine del match salvezza vinto contro il Frosinone. Un segno di attaccamento importante, ma ora il cuore dovrà fare spazio al mercato, per lui ci sono sirene sempre accese per un ritorno in patria, così come alcuni club europei (Betis Siviglia per esempio) si sono segnate il suo nome sul taccuino. Nei prossimi giorni sicuramente la cortina inizierà un po' a schiarirsi e si capirà se la società vorrà ripartire dai suoi vecchi senatori o se invece ci sarà aria di cambiamento in questo senso.

Sezione: Focus / Data: Ven 31 maggio 2024 alle 17:10
Autore: Davide Marchiol
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