Messa alle spalle la gara con il Frosinone, con annesso gol di Davis e salvezza ottenuta all'ultimo respiro, l'Udinese è chiamata a preparare il futuro per evitare di vivere di nuovo un'annata così complicata. I primi nodi da sciogliere sono quelli legati ad allenatore e direttore sportivo, ma subito dopo dovranno essere anche fatte delle valutazioni inerenti alcuni giocatori. Roberto Pereyra infatti è in scadenza e bisognerà capire i margini per un rinnovo. La posizione del Tucu è finita in bilico già nell'estate scorsa, con un contratto firmato a settembre e l'avvio praticamente di una terza avventura in bianconero.

La stagione di Pereyra è stata più tribolata del solito, un po' lo specchio di quella dell'Udinese. Diversi infortuni ne hanno limitato l'impatto sulla squadra, con il Tucu che ha però messo a referto 4 gol e 4 assist per aiutare i bianconeri ad ottenere la salvezza, ma anche "solo" 1800 minuti giocati sui 3420 totali previsti dalle 38 giornate di campionato, con l'ultima assenza arrivata proprio sul problema causa problema agli adduttori (nato da un precedente problema al ginocchio) che lo ha tenuto fuori nei due scontri diretti decisivi.

Le parti valuteranno quindi attentamente cosa fare, con la pista Argentina che per Pereyra è sempre viva. Il ritorno al River Plate, lì dove tutto è partito, è un'opzione sempre plausibile per il numero 37, che vorrebbe chiudere la sua carriera in biancorosso. C'è però, lato Udinese, anche da considerare il fatto che, anche se a scarto ridotto, il capitano ha portato anche quest'anno numeri rilevanti, che andrebbero sostituiti sul mercato con un elemento di pari qualità. Tutto aperto dunque, tempo pochi giorni e arriverà il tempo delle valutazioni anche sulla rosa.

Sezione: Focus / Data: Ven 31 maggio 2024 alle 16:44
Autore: Davide Marchiol
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