Lignano si tinge di bianconero. In tantissimi a riempire il "Frecce Tricolori Beach Bar 2023" per la presentazione ufficiale dell’Apu Udine e della Women Apu Udine. Con Iris Ikangi e Lorenzo Caroti abbiamo parlato di questo inizio stagione.

Da dove si riparte ragazzi?

Ikangi: "Sono contento di essere rimasto qui. Siamo un bel gruppo, spero che anche i nuovi innesti riescano ad integrarsi il più presto possibile perché vogliamo fare una grande stagione".

Caroti: "Cerchiamo di lavorare giorno per giorno, senza guardare troppo in là.  Prima di tutto dobbiamo trovare la giusta chimica tra di noi, che poi ci servirà durante il corso dell'anno".

Campionato che presenta una nuova formula. Dove può arrivare Udine?

Ikangi: "Arriverà in alto non la squadra più forte ma quella più solida. Faremo tutto quello che è nelle nostre possibilità per stare davanti. La chiave per arrivare fino in fondo è trovare il giusto sistema di gioco e solidità difensiva".

Caroti: "Presto per porci obiettivi, in questo momento dobbiamo pensare soltanto a lavorare duramente e ad arrivare pronti all'inizio della stagione.  Sicuramente vogliamo fare un campionato di alto livello, ce lo chiede la città".

Squadre da battere?

Ikangi: "Il livello medio si è alzato. Sono diverse le squadre che si sono attrezzate. Oltre alle solite ci sarà sicuramente qualche rivelazione".

Caroti: "Bologna, Cantù, Pesaro, Brindisi, Forlì. Ce ne sono davvero tante. Non pensiamo alle altre, dobbiamo concentrarci su noi stessi. Abbiamo le nostre chance e sono sicuro che molti ci temeno".

Quanto conterà la spinta del pubblico?

Ikangi: "Farà come sempre la differenza. Nei momenti difficili sono loro che ci aiutano. È un'emozione arrivare qua questa sera e trovare tutta questa gente. Ci hanno accolti come se fossimo tutti una grande famiglia. Speriamo di regalargli una grande gioia".

Caroti: "Sarà importantissimo. Ai tifosi dico stateci vicini che quest'anno ci divertiremo".

Sezione: Esclusive / Data: Dom 18 agosto 2024 alle 00:33
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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