L'Italbasket Under 20 ha iniziato il suo cammino di preparazione verso l'Europeo di categoria, che si terrà tra il 13 e il 21 di luglio a Gdynia, Polonia. Gli Azzurrini si trovano ora a Udine, dove il 21 giugno hanno iniziato la propria preparazione in vista del Torneo Internazionale “Memorial Vigilio De Silvestro-Trofeo Bepi Meneghin” di Domegge di Cadore (Belluno), l'ultimo test prima della competizione continentale. Dal 5 al 7 luglio i ragazzi di coach Paolo Galbiati se la vedranno con i pari età di Slovenia, Spagna e Grecia.

Direttamente dal Pala Carnera di Udine abbiamo avuto l'occasione di intervistare Leonardo Marangon, uno dei punti di riferimento di questo gruppo. L'ala della UEB Cividale ci ha concesso un'intervista esclusiva in un periodo veramente speciale della sua vita.

Ciao Leonardo, parliamo direttamente dal raduno della Nazionale Under 20, ma iniziamo da altro: come è andata la maturità?

"La maturità è andata, ho fatto l'orale due giorni fa. Tirando le somme con il tempo che ho avuto con gli impegni della Nazionale direi che è andata discretamente".

Parlando proprio di questo, tu sei appena rientrato dal tuo primo ritiro con la Nazionale maggiore, un'altra grande occasione per maturare

"E' stata un'esperienza incredibile. Giocare con giocatori come Gallinari, che hanno un passato e una storia importante è stato molto bello. Ho imparato molto, anche se il tempo è stato poco".

Chi ti ha colpito di più e cosa hai preso da lui?

"Ovviamente vedere dal vivo Gallinari mi ha emozionato molto. Poi dico Petrucelli, di lui mi ha impressionato la sua difesa, come si pone rispetto ai compagni. Sono stati loro a colpirmi maggiormente: uno perché è il mio idolo d'infanzia, ma non solo, mentre l'altro per la sua voglia di combattere e di lottare".

Ora con la Nazionale Under 20 sarai tu a essere un punto di riferimento: come vivi questo ruolo?

"Siamo un buon gruppo, ci conosciamo perché già abbiamo fatto qualche Europeo insieme. Mi sento fiducioso, ci stiamo allenando bene, tutti stanno dando il 100%. Sarà un costruirci, mattoncino per mattoncini, per arrivare più in alto possibile".

Tra i tuo compagni ci sarà anche Francesco Ferrari, nuovo giocatore della UEB Cividale. Che rapporto hai con lui e cosa ti aspetti da lui?

"Io e lui abbiamo un rapporto bellissimo, ci conosciamo già e da lui mi aspetto un po' quello che si aspettano tutti: che si impegni e che dia tutto in campo. A Cividale ci vuole questo per guadagnarsi l'affetto di tutti".

L'anno scorso la UEB Cividale è stato protagonista di una rimonta pazzesca. Come vedi la prossima stagione?

"La vedo bene. Siamo un gruppo consolidato, ci sono state molte riconferme e ora dovremo solo vedere come l'arrivo del nuovo americano (Derrick Marks, ndr) sposterà un po' gli equilibri. Come gruppo però abbiamo imparato a lavorare e giocare al meglio durante l'anno scorso, abbiamo grandi aspettative".

Quanto è stato importante il tuo percorso di crescita tanto da convincerti a sposare questo progetto e diventarne un pilastro per il futuro?

"Sicuramente l'anno passato mi ha insegnato molto. Il salto di categoria all'inizio non è stato facile, ma con l'aiuto dei compagni e il sostegno della società che non mi ha mai lasciato in difficoltà sono riuscito ad andare oltre. Anche solo questo sarebbe bastato per rimanere, per non parlare poi dei tifosi e della Marea Gialla che sono stupendi: Cividale è la mia scelta ed è quella giusta".

L'intervista a Marangon
Sezione: Esclusive / Data: Mer 26 giugno 2024 alle 15:30
Autore: Gabriele Foschiatti
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