La UEB Gesteco Cividale ha nuovamente ingranato la marcia ed è pronta a viversi un finale di stagione da big della categoria. I passi falsi successivi alla Final Four di Coppa Italia sembravano aver decretato l’inizio della fase discendente della stagione dei friulani, scivolati al nono posto in classifica e parsi privi di ogni energia fisica e mentale. Dopo le sconfitte interne con Verona e Torino, il calendario non ha di certo sorriso ai gialloblù: gli impegni in trasferta sui parquet di PalaPentassuglia e PalaDozza sembravano poter sancire altri due stop, a quel punto fatali nella corsa playoff.

Il poter nuovamente contare su una settimana di tempo per preparare il match ha invece ristabilito l’equilibrio in casa Gesteco, rinnovando la solidità difensiva e l’organizzazione offensiva venute a mancare dopo la finale persa contro Cantù. Dopo il colpaccio in casa di Brindisi, però, pochi avrebbero potuto pronosticare una UEB in grado di saccheggiare un altro campo storico nel basket italiano. Contro una Fortitudo decisa a puntare alle prime quattro posizioni classifica, ad avere la meglio sono state le giocate di diversi singoli che hanno indirizzato la gara sui binari ducali. Primo tra tutti Martino Mastellari: i 17 punti in tredici minuti hanno infatti sancito il vero e proprio ritorno di colui che sulle sponde del Natisone conoscono come “Silent killer”. Alle prese con un periodo di involuzione e non con un infortunio era invece Matteo Berti, protagonista assoluto sotto i due canestri con 11 rimbalzi e un’ottima tenuta difensiva su Freeman, meno dominante del solito nel pitturato. Impossibile poi non fare menzione delle solite “furbate” di Jack Dell’Agnello, capace di far saltare i nervi molto presto a un giocatore fondamentale nello scacchiere bolognese come Gabriel. I problemi di falli hanno infatti costretto lo statunitense a guardare gran parte della gara dalla panchina, fino alla quinta infrazione che lo ha portato ad abbandonare il campo definitivamente. Chi invece ha vinto il duello a stelle e strisce è un Doron Lamb apparso sottotono nella prima mezz’ora, determinante invece nell’ultimo quarto che ha ribaltato nuovamente le sorti del match in favore della squadra di coach Pillastrini. 

Nel momento più difficile della propria stagione, la Gesteco pesca quindi dal cilindro due prestazioni da grande squadra che la rilanciano al quinto posto in classifica a quota 42. “Cividale non è più solo una meteora impazzita”, parola del presidente Davide Micalich. Le ultime due prestazioni hanno sancito il suo definitivo passaggio tra le big della categoria.

Sezione: Focus / Data: Mar 08 aprile 2025 alle 19:30
Autore: Alessandro Di Lenarda
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