Nel 2-2 dell'Udinese contro il Wolfsberger sono sorti i primi problemi tra le linee per la squadra di Runjaic. L'addio di Walace, Pereyra e il vociferato approdo alla Fiorentina di Lovric, non lasciano ben sperare per quanto riguarda la zona di centrocampo bianconera che ad oggi si trova senza un effettivo palleggiatore. La prima amichevole pre-campionato in Austria ha testimoniato proprio la limitatezza degli uomini designati a legare attacco e difesa di cui dispone attualmente il tecnico tedesco, apparsi lenti e macchinosi con la palla al piede.

Mancavano una fluidità di gioco e un ritmo in grado di far girare la testa agli avversari, che contro ogni pronostico sono rimasti costanti lungo tutto l'arco dei novanta minuti, trovando inoltre il gol del pareggio al soffio del triplice fischio arbitrale. Lacune in mezzo al campo che sono state difficilmente arginate tramite una raffica di lanci lunghi partiti dalla difesa alla ricerca di una sponda di Lucca, seguendo dunque lo stesso copione visto la scorsa annata. Non disporre di centrocampisti in grado di fluidificare il gioco graverebbe perciò, oltre che alla manovra collettiva della squadra, anche sui giocatori più tecnici come Thauvin e Brenner, limitati dal non poter ricevere direttamente palla sui piedi e giocando in funzione della "sponda buona" del centravanti. Il calciomercato sta entrando nel vivo, e se non si trova al più presto un giocatore a cui affidare le chiavi del centrocampo si rischierebbe di essere un passo indietro rispetto alle altre squadre alle soglie dell'inizio della Serie A 2024/25.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 20 luglio 2024 alle 20:55
Autore: Andrea Bigetti
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