E’ andata in archivio la prima uscita stagionale dell’Udinese, che allo Stadio “Enzo Bearzot” di Gorizia ha concluso l’amichevole contro l ND Bilje con una vittoria per 5-0. Nonostante l’avversario non fosse stato di primo livello, sono stati diversi gli spunti interessanti forniti dai bianconeri, che dopo una settimana di lavoro hanno mostrato in campo una buona dinamicità e delle buone trame di gioco.

Tra i più pimpanti sul rettangolo verde, non si può non menzionare Florian Thauvin. Il francese, schierato dal primo minuto assieme a Brenner sulla trequarti di campo a sostegno di Lucca, è stato sicuramente il migliore in campo tra i friulani. L’ex Marsiglia si è preso spesso la responsabilità nel farsi dare palla, andando spesso all’uno contro uno e trovando spazi importanti per i propri compagni serviti con assist al bacio. La qualità del classe 1993 è stata inoltre fondamentale per permettere all’Udinese di ribaltare l’azione in maniera rapida ed efficace. Ottimi dunque i 45 minuti forniti dal francese, che per l’occasione ha indossato anche la fascia di capitano.

Come anticipato, è ancora troppo presto per dare giudizi, visto e considerato anche il valore dell’avversario con cui l’Udinese si è confrontata e tenendo in considerazione che è passata una sola settimana dall’inizio del ritiro. I bianconeri però, dopo la partenza di Pereyra e la separazione da Deulofeu, hanno ora più che mai bisogno di un leader specialmente a livello tecnico in fase offensiva. Thauvin (in attesa di eventuali novità provenienti dal mercato) potrebbe essere l’uomo ideale per occupare questo spazio. Giocatore dall’esperienza internazionale e campione del mondo nel 2018 con la nazionale francese, l’ex attaccante del Marsiglia al suo terzo anno ad Udine può ritagliarsi un ruolo importante all’interno dell’undici bianconero, che con Runjaic alla guida tecnica può riservare diverse sorprese rispetto a quanto visto nelle ultime stagioni. Arrivato a Gennaio 2023 con grandi aspettative dopo l’infortunio di Deulofeu, Thauvin nei primi sei mesi in Friuli non era riuscito a convincere, mentre nell’ultimo campionato ha mostrato sprazzi della classe che lo ha contraddistinto negli anni in cui ha vestito la maglia del Marsiglia. Da un giocatore con queste doti tecniche è sempre lecito aspettarsi qualcosa di positivo e nel campionato in arrivo l’Udinese avrà bisogno del miglior Thauvin, non solo dal punto di vista tecnico, ma anche sotto l’aspetto caratteriale. Dopo le partenze dei vecchi leader del gruppo, come Walace E Pereyra, il 31enne francese può essere un punto di riferimento anche all’interno dello spogliatoio, data la giovane età di molti dei suoi compagni di squadra. La partenza è stata corretta, ora, con il passare delle settimane e con il livello degli avversari che aumenterà gradualmente, Thauvin dovrà mostrare la continuità necessaria per diventare la guida dei bianconeri in fase offensiva, diventando così l’arma in più da ritrovare in casa per la squadra friulana.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 14 luglio 2024 alle 13:25
Autore: Mirko Mauro
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