Una settimana dopo aver espugnato il PalaPentassuglia la UEB Gesteco Cividale fa la voce grossa anche in casa della Fortitudo Bologna. I ducali vincono 79-86 un match giocato ad altissimo livello. Queste le pagelle dei ducali.

Lamb 7.5 - I primi tre quarti, assist a parte, sono quasi da cancellare. Se è vero che il campione risalta nel momento decisivo, i 12 punti dell'ultimo quarto ne sono la prova.

Berti 7.5 - Fa suoi 11 rimbalzi, di cui 5 offensivi, dominando sotto i due canestri e tenendo a bada Freeman. È tempo di dare il bentornato al Matteo Berti di inizio stagione.

Redivo 7.5 - Pur esagerando in alcune occasioni, quando sceglie di tirare dall'arco i difensori di casa non hanno nemmeno il tempo di alzare le mani. Solita prova di livello superiore in tutte le giocate offensive.

Marangon 7 - Nel primo tempo è protagonista di una prova gagliarda in attacco e in difesa, pur soffrendo a tratti la fisicità e l'esperienza di Fantinelli.

Dell'Agnello 7 - Alla consueta solidità in entrambe le fasi aggiunge quella dose di astuzia che innervosisce e carica di falli Gabriel, mai in partita. Un fattore.

Ferrari 6.5 - Pochi minuti per un giocatore che deve tornare quello visto fino a qualche settimana fa. Quando è in campo, però, i suoi muscoli si fanno sentire.

Rota 7 - Tira poco, difende bene e distribuisce assist ai compagni. Prezioso.

Miani 6.5 - Usa bene la grande fisicità per contrastare quella della Fortitudo, sbagliando poco nei momenti decisivi.

Mastellari 7.5 - 13 minuti in campo, miglior realizzatore con 17 punti. Entro, spacco, esco... ciao!

Coach Pillastrini 8 - I primi due quarti sono da manuale per la prestazione, soprattutto difensiva, dei suoi. Il calo nel terzo era preventivabile e la Fortitudo sembrava averla chiusa, ma gli ultimi dieci minuti ritrova un Doron Lamb da applausi che porta la Gesteco alla seconda vittoria di fila in gare dal coefficiente di difficoltà elevatissimo. Questa squadra, quando non gioca ogni tre giorni, va considerata una big.

Sezione: Pagelle / Data: Dom 06 aprile 2025 alle 20:20
Autore: Alessandro Di Lenarda
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