L'Apu Udine vince 69-72 una gara sofferta alla Baltur Arena contro Cento. I bianconeri hanno dimostrato solidità nei momenti caldi e torna a casa con un successo preziosissimo, costruito con grande attenzione difensiva e leadership nei momenti chiave. Questi i voti dei friulani: 

Bruttini 6 - Chiamato a tamponare il problema falli dei lunghi, prezioso. 

Alibegovic 6,5 - Gran lavoro difensivo su Devoe, mette anche 10 punti. Manca nella parte finale di gara per un problema di falli ma fa il terzo assistant coach di Vertemati dalla panchina. Trascinatore emotivo. 

Caroti 7 - Si prende la responsabilità prima dopo 8 minuti di gioco per fermare il tentativo di Cento di scappare via, poi i liberi nel finale. Glaciale. 

Hickey 8 - Si prende la squadra sulle spalle quando da tre i tiri non entravano. Controlla il ritmo del match a partire dal secondo quarto e mette a referto una serie di canestri dal coefficiente altissimo. 19 punti e 7 assist al termine di una settimana super per lui: semplicemente il giocatore più forte del campionato. 

Johnson 8,5 - Alza il muro sotto canestro, diverse difese fuori dal normale per tenere l'Apu viva e il solito apporto a rimbalzo (9, a un passo dalla doppia doppia). Poi, con i compagni non precisi al tiro, decide di incidere anche in attacco con 19 punti. Mostruoso. 

Ikangi 7 - Muscoli e fisicità in difesa, contengono bene gli attacchi di Cento che si trova costretta a ringraziare un Davis in stato di grazia. Devoe fermato a "solo" 13 punti: non era semplice. Granitico Iris. 

Da Ros 7 - Meno realizzatore del solito, ma tiene bene Davis in difesa. 9 rimbalzi e tanti blocchi e passaggi per liberare i compagni al tiro. 

Rei Pullazi 6 - Mette la solita foga, anche troppa. Ma ci voleva per fermare un Davis indemoniato. 

Ambrosin 6 - Non è presico al tiro ma gioca in difesa sui cambi. 

Pepe s.v. - Non entra in campo. 

Coach Vertemati 9 - Questa gara l'ha vinta lui. Dalle scelte di formazione, poche rotazioni perché gli accoppiamenti con i pericoli di Cento funzionavano nonostante i padroni di casa stessero facendo la partita della vita Poi le scelte nel finale, in particolare il time out a far pensare e caricare di pressione Davis nei due liberi finali che potevano valere la parità. Anche quando non va da tre, in un modo o nell'altro la vinci lo stesso. Esperienza e furbizia: un coach di Serie A1.

Sezione: Pagelle / Data: Dom 06 aprile 2025 alle 20:27
Autore: Alessandro Vescini
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