Archiviata la fase a gironi che ha promosso l'Italia a seconda forza del Gruppo B e quindi matematicamente agli ottavi, le attenzioni sono già rivolte alla sfida contro la Svizzera in programma alle 18:00 di sabato 29 giugno. In una conferenza stampa a tre giorni dalla gara Stephan El Shaarawy ha detto la sua sul momento degli Azzurri.

Cosa vi ha regalato il finale di Lipsia?

"La vittoria contro la Croazia è stata una grande emozione, un gol al 97' ti dà grande gioia. Eravamo tutti molto contenti. Abbiamo consapevolezza che non moriamo mai, ci crediamo sempre fino all'ultimo, siamo stati bravi anche se non è stata una partita eccezionale come qualità, ma l'impegno non è mancato. La qualificazione è meritata".

Buffon ha detto all'inizio che ci hanno sottostimato, Gravina che siamo una squadra normale. Voi cosa credete?

"Credo ci sia grande aspettativa e pressione perché siamo una squadra forte che può arrivare fino in fondo, l'Italia è campione in carica e ci sono grandi aspettative e pressione. Questa squadra è composta da grandi giocatori e grandi uomini, che sanno fare gruppo, soffrire e gioire insieme. Siamo una squadra di grande qualità che può fare bene. L'abbiamo dimostrato nella prima partita, nelle altre due potevamo fare meglio in termini di qualità e coraggio, ma questa squadra può dire la sua. Dobbiamo avere l'ambizione di poter dire la nostra in questo torneo".

Il ct della Svizzera Yakin ha detto che non è preoccupato per l'Italia, cosa pensi delle sue parole? Chi deve essere preoccupato?

"Nessuna squadra è contenta di giocare contro l'Italia, abbiamo una grande storia calcistica e non è mai semplice giocare contro di noi. L'abbiamo dimostrato anche con la Croazia, questa è una squadra che non molla e cerca di fare gol. Anche con la Spagna abbiamo provato a giocare a viso aperto e loro sono stati più bravi, ma l'ambizione deve essere quella, abbiamo le possibilità per farlo. Cercheremo di proporre un calcio offensivo e propositivo anche con la Svizzera, vogliamo arrivare in fondo perché vincere è il nostro obiettivo".

Avete buttato un occhio sul lato del tabellone? Il percorso sembra interessante.

"Sì interessante, ma difficile. Anche le squadre meno di nome hanno dimostrato di essere molto organizzate, di riuscire a far male alle favorite. Non ci sono partite semplici, a partire dalla gara contro la Svizzera. L'Albania fino a pochi minuti dalla fine era dentro il girone, non è mai semplice a questo livello perché ci sono ritmi sempre molto elevati. Ma questo è, siamo pronti per affrontare qualsiasi tipo di gara".

Sezione: UEFA Euro 2024 / Data: Mer 26 giugno 2024 alle 14:50
Autore: Alessandro Di Lenarda
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