Il momento in casa Udinese è del tutto positivo: la larga vittoria contro l'Empoli testimonia la fiducia e la consapevolezza che regna nell'ambiente friulani. La gara contro i toscani ha lasciato tante buone indicazioni, tanto che il nuovo sistema che ha ideato Runjaic per questa squadra sembra molto adatto alle caratteristiche individuali dei giocatori. I fari sono puntati tutti su Ekkelenkamp, autore di una doppietta decisiva, e Thauvin, che ha incantato il Bluenergy Stadium a suon di giocate da stropicciarsi gli occhi. Non si può, per, non sottolineare l'ennesima ottima prestazione di Jesper Karlstrom, che ha saputo prendersi in mano le redini del centrocampo ancora una volta.

Lo svedese, arrivato nella scorsa estate, è il giocatore che ha avuto più continuità nel corso di questa stagione. È uno dei punti fermi di questa squadra, tanto che è indicativo il fatto che sia partito da titolare nel 92% delle gare giocate dai bianconeri: la panchina alla prima giornata a Bologna e la squalifica scontata contro il Venezia sono le uniche due occasioni nelle quali il 29enne non è partito dall'inizio. Muscoli, tecnica e capacità di leggere le situazioni sono gli elementi che lo contraddistinguono, a tal punto da rappresentare una vera e propria diga tra la difesa e il centrocampo. Nonostante arrivasse dal campionato polacco, che non si avvicina minimamente alla Serie A, Karlstrom ha dimostrato di avere personalità da vendere fin dall'inizio. Lo svedese sembra non andare mai in difficoltà, gestisce il pallone con una certa autorevolezza e dà sicurezza a tutto il reparto, tanto che anche Lovric sta alzando il suo rendimento.

Fin qui, l'ex Lech Poznan è stato protagonista assoluto della stagione bianconera, solamente che non se ne parla mai a sufficienza. Indipendentemente dai cambiamenti tattici che il tecnico tedesco ha effettuato, il 29enne ha dimostrato di avere anche un buonissimo spirito di adattamento, il che lo rende il perno centrale della manovra bianconera, senza screditare la sua capacità di prevedere l'azione e di muoversi sempre in anticipo. Che dire, questo è solo l'inizio: lunga vita a Jesper Karlstrom.

Sezione: Focus / Data: Lun 17 febbraio 2025 alle 18:45
Autore: Alessio Galetti
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