La rivoluzione in casa APU Udine può dirsi (quasi) compiuta. I bianconeri hanno aggiunto anche Francesco Stefanelli al proprio roster, cui ora manca solo un altro playmaker che, visto il secondo slot ancora inutilizzato, con ogni probabilità sarà straniero. Una squadra fortemente rinnovata: con l'addio di Raphael Gaspardo arrivato ufficialmente nel pomeriggio (clicca qui per leggere le sue parole tratte dal suo post sui social) non c'è più nemmeno un rappresentante del roster della stagione 2022/23. Anche rispetto alla stagione appena conclusa i cambiamenti sono stati parecchi, soprattutto nel reparto lunghi. Dopo aver salutato Quirino De Laurentis, Marcos Delia, Jalen Cannon e Jacopo Vedovato la squadra ha voltato pagina, firmando Giovanni Pini, Xavier Johnson e Davide Bruttini, trattenendo il solo Matteo Da Ros.

Andrea Gracis è stato molto attivo sul mercato. L'obiettivo era quello di dare in mano a coach Adriano Vertemati la squadra più adatta possibile al suo modo di giocare pallacanestro, rispettando ovviamente i limiti di budget fissati dalla società. Non è scontato vedere direttore sportivo e allenatore lavorare così, fianco a fianco. Spesso i tecnici si trovano a dover fare i conti con situazioni contingenti su cui hanno poco controllo, invece pare che in questa sessione di mercato la scelta dei profili su cui puntare sia arrivata dopo la riflessione e l'ok di entrambi. Un segnale molto positivo per le ambizioni di una società che da anni guarda in alto.

Ovviamente il lato economico impone delle scelte e dei sacrifici: Raphael Gaspardo ha salutato con il rammarico di non esser riuscito a dare al suo Friuli la promozione. La squadra perde un giocatore di grandissimo livello, per di più di passaporto italiano, ma ciò non vuol dire che sia poco competitiva. Il duo Gracis-Vertemati ha costruito sicuramente una rosa diversa rispetto a quella della stagione passata, forse meno atletica senza Gas e Cannon ma più congeniale allo stile dell'allenatore.

Il reparto guardie con l'aggiunta di Lorenzo Ambrosin e di Francesco Stefanelli si è rafforzato sul lato difensivo, senza per questo trascurare le percentuali dall'arco, ampiamente garantite da due giocatori che tirano ben oltre il 30% di media. Anche il reparto ali gioverà del rinforzo dell'ex Fortitudo Agrigento, capace di giocare anche da 3, e per il resto è rimasto inalterato. Mirza Alibegovic sarà chiamato ad essere ancor più leader emotivo, conscio che la sua esperienza nei momenti decisivi farà sì che l'ultimo tiro sia suo. Iris Ikangi garantirà la solita versatilità, specie in difesa vista le caratteristiche fisiche che gli permettono di cambiare praticamente su chiunque. Con i nuovi innesti Vertemati ha a disposizione diverse pedine duttili, con cui adattare il proprio quintetto alle situazioni di gioco più disparate. Tra queste anche Lorenzo Caroti, tra i confermati rispetto all'ultima stagione, fondamentale in cabina di regia specie ora che Capitan Monaldi non ci sarà piu.

Al suo fianco arriverà sicuramente un giocatore con caratteristiche diverse. L'idea del coach lombardo è quella di prendere un profilo fisico, dotato di una buona stazza per reggere in difesa, ma anche per fare la voce grossa quando si attacca il ferro. Fondamentale sarà poi la sua capacità di leggere il gioco: all'APU serve un portatore di palla di riferimento a cui affiancare l'ottimo Caroti, sesto uomo di lusso. Un giocatore che sappia sì creare per sé stesso, ma anche innescare i tiratori, mettere in movimento i lunghi e premiare l'atletismo di Johnson. Non per forza deve arrivare un fromboliere, per riprendere le parole del presidente Pedone. I realizzatori a questa squadra non mancano, ora si tratta di metterli nelle condizioni di brillare e Vertemati è uno che ha le idee ben chiare su come farlo. 

Sezione: Focus / Data: Lun 01 luglio 2024 alle 20:24
Autore: Gabriele Foschiatti
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