L'allenatore dell'Empoli Roberto D'Aversa ha presentato in conferenza stampa la sfida di domenica 16 febbraio che li vedrà contro l'Udinese in trasferta. Sarà una partita importante e difficile: “I ragazzi sono sempre scesi in campo con la giusta mentalità. Domani affronteremo una partita in trasferta con la volontà e l’impegno di ottenere un buon risultato contro una squadra che attualmente è decima in classifica. Questo è sempre stato il nostro obiettivo. È chiaro che, man mano che si va avanti, il margine di errore si riduce e dobbiamo evitare sbagli che potrebbero costarci caro”.

Secondo l'allenatore, l'Udinese sa come ostacolare gli avversari: “Nella partita prima di affrontare noi, ha giocato contro l’Atalanta e nel primo tempo è riuscita a metterla in difficoltà. Il campo ha dimostrato che, se scendiamo con la volontà di fare una buona prestazione anziché con l’obbligo del risultato, possiamo evitare di commettere errori o di avere un’attenzione eccessiva su ciò che dobbiamo fare. È chiaro che, in questo momento, l’Udinese si trova in una posizione di classifica migliore perché ha qualità importanti. Rispetto all’andata, quando giocava con il 3-5-2, ha cambiato sistema di gioco, alternando anche il 3-4-2-1. Attualmente, sta aggiornando nuovamente il suo assetto tattico".

Non sempre la tattica è decisiva nelle partite: "L’aspetto tattico inciderà meno sul risultato rispetto all’interpretazione della gara. Certo, ci potrà dare qualche vantaggio, e conosceremo il modo in cui l’Udinese si schiererà, ma dovremo concentrarci sulle qualità dei suoi giocatori e cercare di sfruttare eventuali punti deboli, perché è una squadra che ha comunque subito diversi gol. Dovremo scendere in campo con determinazione, personalità e un atteggiamento propositivo, perché per ottenere un risultato positivo in trasferta è fondamentale fare una grande prestazione. Poi, bisognerà saper sfruttare gli episodi a nostro favore: spesso si dice che gli episodi non siano dalla nostra parte, ma sta a noi fare in modo che lo diventino. Detto questo, al di là di parlare dell’Udinese, ridurla solo a una squadra fisica sarebbe un errore di sottovalutazione. Hanno giocatori completi: Lucca, ad esempio, è un calciatore fisico ma anche molto tecnico, e lo sta dimostrando. Lovric è un giocatore estremamente tecnico. I centrocampisti, oltre alla forza, possiedono qualità importanti. Dobbiamo affrontare la partita con il giusto approccio, rispettando l’avversario ma senza temerlo, perché noi non dobbiamo temere nessuno. Dal punto di vista fisico, abbiamo già dimostrato di poter competere alla pari contro il Milan, che ha molti giocatori strutturati sotto tutti i punti di vista”.

Sul ritorno di Kovalenko: “Voi lo conoscete meglio di me, visto che è già stato qui. È un giocatore di esperienza, che può darci una mano. Per il nostro modo di giocare, può ricoprire sia il ruolo di mediano che quello di trequartista, avendo già svolto entrambi. Nel ruolo di trequartista, ovviamente, non agirebbe con le spalle alla porta, ma più come una mezzala. L’allenatore cerca sempre di mettere i giocatori nelle condizioni migliori per esprimere le loro qualità, evitando di schierarli in posizioni che non valorizzino al meglio le loro caratteristiche”.

L'infermeria non si è ancora svuotata: “Viti e Ismajli non fanno parte dei convocati. In questo momento dobbiamo concentrarci sulla partita di domani contro l’Udinese. Devo focalizzarmi su Goglichidze, su De Sciglio e su Bembnista, che saranno con noi, e daranno il massimo per portarci a casa un risultato positivo”.

Sull'arrivo di Kouamé: “Mi è sembrato davvero molto motivato. Devo dire che si è presentato bene sia dal punto di vista visivo – è un ragazzo solare, che porta entusiasmo – sia in campo, dove ha lavorato con grande impegno. È chiaro che la scorsa settimana ha inciso la mia scelta di puntare su due giocatori che già avevano esperienza di gioco insieme e quindi conoscevano meglio certe situazioni tattiche e non tattiche. Adesso, però, ho a disposizione tre o quattro giocatori in più, tra cui anche Konate, che ha fatto bene e merita la giusta considerazione. Questo mi permette di gestire meglio le rotazioni, cosa che prima non era possibile. Quindi, sia dall’inizio che a gara in corso, questi quattro giocatori potranno darci il loro contributo. Starà a me scegliere in base al tipo di partita. Ma lui si è presentato molto bene, sia fisicamente che mentalmente, ed è molto motivato. Ci auguriamo che possa dimostrare le sue qualità e migliorare la fase realizzativa, perché questo porterebbe benefici a tutta la squadra e alla nostra classifica”.

Sul veterano De Sciglio: “Era dal 2020-2021 che non riusciva a giocare due partite consecutive. Questo è un dato di fatto, ma non per una questione legata alle qualità del giocatore. Chiaramente, Mattia è un calciatore che non ha avuto molta fortuna a causa degli infortuni. È normale che la continuità si trovi giocando con maggiore regolarità, ma sulle sue qualità non c’è mai stato alcun dubbio. Ora sta dimostrando di poter portare esperienza e qualità alla squadra, e sta facendo davvero molto bene”.

Kouamé, Colombo ed Esposito insieme dal primo minuto? “È chiaro che non conta solo il ruolo in cui schieri un giocatore o quanti attaccanti metti in campo, ma la loro predisposizione a difendere. Questi ragazzi hanno sempre dimostrato di partecipare alla fase difensiva in ogni partita e, non a caso, hanno anche migliorato il loro rendimento realizzativo. Se non ci fosse questo atteggiamento, penso che i risultati non sarebbero gli stessi e questo aspetto non migliorerebbe. Bisogna scendere in campo senza l’obbligo di segnare o di vincere a tutti i costi, ma concentrandosi sulla prestazione. Se ci si focalizza solo sul risultato, certi aspetti vengono trascurati. Quindi, la possibilità di vederli tutti e tre insieme in campo dipende solo ed esclusivamente da loro e dal loro atteggiamento”.

Sezione: L'Avversario / Data: Sab 15 febbraio 2025 alle 14:42
Autore: Francesco Maras / Twitter: @francescomaras
vedi letture
Print