Quella sera, i friulani compirono una delle imprese più straordinarie della loro storia, battendo il Liverpool ad Anfield Road con un emozionante 3-2 in Europa League.

La partita iniziò in modo traballante per l'Udinese, che andò in svantaggio al termine del primo tempo a causa di una rete di Shelvey. Tuttavia, il pareggio arrivò presto, grazie a un gol del simbolo della squadra, Totò Di Natale, che riaccese le speranze dei bianconeri. Sotto 1-1, l'Udinese iniziò a guadagnare terreno e il match cambiò volto.

L'episodio chiave arrivò da una punizione battuta da Di Natale, che mandò il pallone in mezzo all'area. Punizione per l'Udinese, a battere è sempre Di Natale. Pallone in mezzo e Domizzi viene anticipato dal difensore dei Reds Coates che butta il pallone nella propria rete alle spalle di Pepe Reina. La festa friulana continuò quando Di Natale, nuovamente protagonista, si fece strada in area e scaricò per Pasquale, il quale calciò un rasoterra mancino che si infilò nell'angolino destro della porta difesa da Pepe Reina. Era il 3-1 per la squadra di  Guidolin.

Nonostante il tentativo di rimonta del Liverpool con Luis Suárez, l'Udinese mantenne il vantaggio e si portò a casa una vittoria memorabile. A distanza di dodici anni, quella partita è rimasta nel cuore di ogni tifoso bianconero, un ricordo indelebile di un'epoca d'oro per il club.

Al termine dell'incontro, mister Guidolin commentò con soddisfazione: "Abbiamo giocato una grande ripresa, ma la squadra mi è piaciuta anche nei primi venti minuti. Questa notte resterà nella memoria di tutti noi". Parole che risuonano ancora oggi, confermando l'importanza di quel trionfo.

Questa la formazione con cui l'Udinese espugnò Anfield il 4 ottobre 2012: Brkic, Benatia, Danilo, Domizzi; Faraoni, Badu, Pinzi (25' st Willians), Asamoah, Armero (1' st Lazzari); Pereyra; Di Natale (41' st Ranegie). In panchina: Padelli, Coda, Heurtaux, Fabbrini.

Una squadra che ha fatto la storia e che ancora oggi resta nei cuori dei tifosi.

Sezione: Storie Bianconere / Data: Ven 04 ottobre 2024 alle 10:54
Autore: Giorgia De Marchi
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